La vespa e la formica - favola africana
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La vespa e la formica – favola africana

A volte, superficialità, presunzione e orgoglio possono metterci in pericolo

Un bel mattino d’estate una vespa uscì dal suo nido.

Mentre svolazzava spensierata, una formica le chiese “Perché sei così felice?

Perché sono libera di andare dove voglio, mi poso dove preferisco e mangio quello che mi piace. Non ho nessun motivo per essere triste. La mia vita non assomiglia per niente alla tua”.

Con queste parole, la vespa si congedò dalla formica e volò allegramente verso una macelleria. Scelse un enorme pezzo di carne e vi si posò.

Ma il caso volle che nel momento stesso in cui lei cominciava il suo pasto il macellaio tagliasse la carne tranciando anche la vespa in due.

La vespa cadde agonizzante sul pavimento della macelleria, dove arrivò la formica a recuperare la metà del suo corpo e lo portò via trascinandolo lungo la strada.

Sciocca!” esclamò la formica. “Quelli che fanno solo ciò che vogliono di solito finiscono male”.

 

Morale della favola

Questa favola di origine africana vuole insegnarci che molte volte la superficialità, la presunzione e l’orgoglio mettono le persone in pericolo e le conducono ad una brutta fine.

 

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