Il Team di Negoziazione.blog
Un vecchio contadino e suo figlio abitavano in un piccolo villaggio.
Per vivere, entrambi lavoravano duramente tutto il giorno un pezzo di terra, avendo a disposizione solo un cavallo per tirare l’aratro.
Un giorno il cavallo scappò.
“Che disgrazia!” dissero i vicini. “Che sfortuna!”.
“Chissà se è sfortuna! Aspettiamo e vediamo cosa succede”. Rispose il contadino.
Una settimana più tardi, il cavallo ritornò assieme a cinque cavalli selvatici.
“Che fortuna!”, dissero i vicini.
“Fortuna? Chissà! Aspettiamo e vediamo cosa succede” disse il contadino.
L’indomani il figlio, mentre tentava di domare uno di quei cavalli selvatici, cadde e si ruppe una gamba.
Il dottore disse che sarebbe dovuto rimanere a letto e non avrebbe potuto lavorare per diverso tempo.
“Terribile! Che disgrazia!” dissero i vicini.
“Disgrazia? Forse sì, forse no. Attendiamo e vediamo cosa succederà”.
Qualche settimana dopo, arrivarono nel loro piccolo villaggio degli ufficiali dell’esercito, incaricati di arruolare quanti più giovani possibile per mandarli in una guerra, lontana, scoppiata ai confini del paese.
Anche la casa del vecchi contadino fu visitata, ma quando trovarono il giovane a letto con la gamba rotta non lo presero.
Molti altri giovani del villaggio furono invece arruolati e purtroppo morirono in guerra.
Morale del racconto
Questo racconto di origine cinese ci dice che nella vita non bisogna mai dare per scontato né la disgrazia né la fortuna.
Non tutti i mali vengono per nuocere e non tutto ciò che sembra positivo all’inizio, si rivela tale anche sul lungo periodo.
La vita non va sempre come la programmiamo, anzi, spesso segue un corso assolutamente imprevedibile.
Pertanto, non giudicare di fretta le circostanze della vita che avvengono intorno a te. A volte bisogna dare tempo alle situazioni, per vedere effettivamente cosa è bene e cosa è male.
Se sei interessato alla morale, ovvero l’insegnamento che puoi trarre dai racconti e dalle favole, vai alla categoria: Racconti e Favole Formative. Ne troverai moltissime.
