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Un corvo ruba da una finestra di una casa un pezzo di formaggio e se lo vuole mangiare tutto, dopo essersi appollaiato sulla cima di un albero.
Una volpe lo vede e inizia a lusingarlo con queste parole: “È notevole, corvo mio, la brillantezza delle tue penne! Che nobile portamento e che sguardo fiero! Se solo tu avessi una bella voce, nessun uccello ti sarebbe superiore”.
Allora quel corvo sciocco vuole dar prova della sua voce, lasciando così cadere dalla bocca il formaggio, che immediatamente quella furbacchiona della volpe, tutta affamata, afferra con i suoi denti.
Solo allora il corvo, resosi conto dell’inganno, si rammarica della sua stupidità.
Morale della favola
Questa favola di Fedro ci vuole mettere in guardia dai pericoli che arrivano dall’adulazione.
Le lusinghe a volte possono essere non sincere e fatte solo per un secondo fine.
In particolare, la favola ci mostra che chi gode nel sentirsi coprire di lusinghe ingannevoli, molte volte finisce per scontare il suo errore nel pentimento e nella vergogna.
Inoltre, ci insegna quanto forte sia l’astuzia e quanto, grazie al ragionamento, si va più lontano che con il valore.
Se sei interessato alla morale, ovvero l’insegnamento che puoi trarre dai racconti e dalle favole, vai alla categoria: Racconti e Favole Formative. Ne troverai moltissime.
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