Un giorno durante un banchetto, a un lupo si era ficcato, in bocca, un intero osso e questo gli si era bloccato in gola.
Il dolore lancinante costringeva quel poveretto a promettere a chiunque incontrasse, una gran ricompensa, se fossero riusciti a togliergli quell’insopportabile fastidio.
Una gru si lasciò convincere e, dietro la promessa di un compenso, giurò di aiutarlo.
Inserì, allora, il suo lungo collo giù per la gola del lupo, riuscendo a compiere quel delicato intervento.
Alla fine, la gru reclamò la sua ricompensa a tutta voce.
Ed il lupo: “Ma guarda te che razza di ingrata! Sei riuscita a togliere la testa dalle mie fauci e pretendi anche che io ti dia un premio?”
Morale della favola
Con questa favola, Fedro ci vuol far presente che chi si aspetta di ricevere il riconoscimento di un merito da dei furfanti, prende un doppio abbaglio.
Sbaglia nell’aver aiutato delle persone disoneste e, poi, non si può illudere di poter riceverne un guadagno. Ciò in quanto i malvagi non sono capaci di essere grati verso chi li aiuta.
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