Due persone che si odiavano, facevano un viaggio sulla stessa nave. Uno si era sistemato a poppa e l’altro a prua.
Mentre erano lontano dalla costa, si scatenò una furiosa tempesta. La nave incominciò ad imbarcare talmente tanta acqua che tutti capirono che sarebbe affondata.
La persona che era a poppa, comprendendo che di lì a poco sarebbero tutti morti affogati, chiese al comandante della nave quale delle due parti si sarebbe sommersa per prima.
Quando sentì che sarebbe stata la prua, esclamò: «Ma allora, se ho la prospettiva di veder morire per primo, davanti a me, il mio nemico, la morte per me non è più un dolore!».
Morale della favola
Questa favola di Esopo mostra che alcune persone, a causa dell’eccessiva ostilità che hanno verso gli altri, non si curano dei propri danni se vedono che, prima di essi, ne sono colpiti i loro nemici.
Abbastanza simile come morale è un’altra favola di Esopo: Il tonno e il delfino, eccola:
Un tonno inseguito da un delfino procedeva in mare con grande impeto.
Il tonno stava quasi per essere raggiunto, quando senza rendersene conto, per via delle onde provocate dai suoi violenti balzi, si trovò lanciato sulla spiaggia.
Trascinato dall’impulso di inseguirlo, giunse a secco sulla spiaggia anche il delfino.
Il tonno capendo che sia lui che il delfino stavano entrambi per morire, si rivolse a quest’ultimo, dicendogli: «Morire non è un dolore per me, se con me vedo perduto anche colui che è causa della mia morte».
La morale di questa seconda favola vuole insegnarci che ci sono persone che sopportano più facilmente le loro disgrazie, quando vedono colpiti anche coloro che le hanno causate.
Se sei interessato alla morale, ovvero l’insegnamento che puoi trarre dai racconti e dalle favole, vai alla categoria: Racconti e Favole Formative. Di favole di Esopo e non solo, ne troverai moltissime.