Un giorno la lepre si vantava con altri animali e diceva: “Nessuno può battermi in velocità. Sfido chiunque a correre come me”.
La tartaruga, con la sua solita calma, disse: “Accetto la sfida”. “Questa è buona!” esclamò la lepre e scoppiò a ridere.
La tartaruga ribatté: “Non vantarti prima di aver vinto”.
Così fissarono un giorno e un punto di partenza e presero il via.
La lepre, data la sua naturale velocità, non si preoccupò della cosa: si buttò giù sul bordo della strada e si addormentò.
La tartaruga, invece, consapevole della sua lentezza, non smise mai di andare avanti.
Così passò davanti alla lepre, che dormiva e raggiunse il premio della vittoria.
Morale della favola
Questa favola di Esopo è una delle più conosciute.
In apparenza sembra molto semplice, ma in realtà racchiude in sé un grande insegnamento a volte non compreso pienamente.
Essa mostra che spesso, con l’applicazione, l’impegno, la buona volontà, la determinazione, lo spirito di sacrificio e la resilienza si ottengono i risultati, molto più che con i doni naturali non esercitati e trascurati.
A questo riguardo leggi anche, su questo blog, l’articolo: Quando l’ostacolo siamo noi
Se sei interessato alla morale, ovvero l’insegnamento che puoi trarre dai racconti e dalle favole, vai alla categoria: Racconti e Favole Formative.
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