Le vocali della lingua italiana sono cinque a livello ortografico (a, e, i, o, u), ma diventano sette nella fonetica.
Se infatti nella scrittura possiamo accontentarci di: a, e, i, o, u, spesso senza preoccuparci di indicare l’orientamento degli accenti più comuni, nella pronuncia bisogna fare attenzione ai sette differenti suoni: a, è, é, i, ó, ò, u.
Ciò in quanto le “e” e le “o” possono avere necessità di una pronuncia aperta o chiusa:
- “è” pronuncia aperta, con accento grave;
- “é” pronuncia chiusa, con accento acuto;
- “ò” pronuncia aperta, con accento grave;
- “ó” pronuncia chiusa, con accento acuto.
Questa nozione è ben schematizzata da uno strumento basilare della dizione: il triangolo vocalico (anche detto: triangolo vocale o triangolo fonetico), che ci aiuta nella comprensione della corretta pronuncia delle sette vocali della fonetica italiana.
Il triangolo vocalico rappresenta il modo in cui creiamo il giusto suono delle sette vocali.
Per ogni vocale c’è, infatti, una precisa posizione della mandibola, delle labbra e della lingua.
Nell’articolare le sette vocali, la mandibola si abbassa, noi apriamo la bocca e le labbra si muovono e formeranno un sorriso, oppure un cerchio.
Noterai che nelle vocali chiuse il suono lo percepirai di più in gola, mentre nelle vocali aperte il suono lo avvertirai di più nelle guance.
L’ordine corretto di pronuncia del triangolo vocalico è nella seguente successione: i – é – è – a – ò – ó – u.
Pronunciando così le vocali partendo dalla “i” fino alla “u”, avrai modo di comprendere meglio le differenze di suono, in particolare tra la “è” aperta e la “é” chiusa, nonché la “ò” aperta e la “ó” chiusa.
È sicuramente utile esercitarsi allo specchio, ogni vocale dovrà essere articolata separatamente dalle altre.
È come se dovessimo farci comprendere da una persona che non sente bene la quale dovrà capire la vocale che pronunciamo attraverso il nostro movimento della bocca.
Indice dei contenuti
Come si pronuncia la “i”
Mantieni la bocca nella posizione di un piccolo sorriso e pronuncia la “i”.
In pratica è come se le labbra stessero facendo un sorriso sottile con una lieve apertura.
Come si pronuncia la “é” chiusa (con accento acuto)
La “é” chiusa è vicino alla “i”, quindi per pronunciare correttamente una “é” chiusa, apri la bocca nella posizione della “i”, come se volessi sorridere, ma pronuncia una “E” (“é” chiusa).
Le labbra si apriranno naturalmente facendo un sorriso appena un po’ più grande rispetto alla “i”.
Per fare un esempio sulla sua corretta pronuncia, equivale alla “E” congiunzione.
Se dovessi sentire qualche tensione in bocca potrebbe significare che stai esagerando.
Come si pronuncia la “è” aperta (con accento grave)
Per pronunciare la “è” aperta puoi partire dalla “é” chiusa e poi aprire un poco la bocca in senso verticale.
Per fare un esempio sulla sua corretta pronuncia, equivale alla “E” del verbo essere.
Un altro modo per arrivare a pronunciare la “è” aperta correttamente è quello di partire dalla “a”, cioè da una posizione della bocca aperta e da qui chiudi un poco la bocca in senso verticale e poi aprila leggermente di lato, appena un poco.
Le labbra sono come se stessero facendo un sorriso con una media apertura (quindi un po’ più aperta rispetto alla “é” chiusa).
Devi tenere a mente che si tratta sempre di movimenti con la caratteristica principale della naturalezza e dall’assenza di sforzo e tensione.
Come si pronuncia la “a”
Sei arrivato alla punta del triangolo vocalico, costituita dalla “a” (la regina delle vocali). E’ l’area di maggiore apertura del suono; infatti, per pronunciare la “a” sarai costretto a spalancare per bene la bocca.
Noterai che la mandibola si abbassa e la lingua è appiattita sul piano della bocca ampliando la cavità orale.
Come si pronuncia la “ò” aperta (con accento grave)
Per pronunciare una “ò” aperta, apri la bocca nella posizione della “A” e pronuncia invece una “O”, che in questo caso sarà una “ò” aperta.
La bocca aperta e le labbra sono nella posizione come a formare un cerchio grande.
Come si pronuncia la “ó” chiusa (con accento acuto)
Per pronunciare una “ó” chiusa, puoi partire dalla vocale “u”.
Come infatti vedrai, nella “u” avrai le labbra avvicinate e arrotondate e la bocca semichiusa. Se tieni le labbra nella stessa posizione e apri leggermente la bocca per pronunciare una “o”, uscirà una “ó” chiusa.
La bocca aperta e le labbra sono nella posizione come a formare un cerchio medio, quindi più piccolo rispetto alla “ò” aperta.
Come si pronuncia la “u”
Come già detto per la “i”, si tratta di un suono chiuso, che necessita di un’apertura sottile delle labbra, ma che in questo caso sarà più stretta orizzontalmente. In pratica dovrai formare con le labbra un piccolissimo cerchio, un po’ come se avessi una cannuccia in bocca.
Per maggiori informazioni, leggi anche l’articolo, presente su questo blog, dal titolo: Lettura espressiva
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